Come prima precisazione è interessante fare la distinzione tra motivo e motivazione.

Il motivo è un fattore esterno a noi, ci arriva dall’ambiente, ad esempio: “Oggi studio perché domani ho una verifica.”

La motivazione invece è un desiderio, una pulsione, un bisogno che viene da dentro: “Oggi studio perché sono interessato ad approfondire l’argomento.”

La motivazione è coinvolgimento emotivo ed è essenziale per raggiungere gli obiettivi in quanto più si è motivati più aumenta la capacità di mantenere elevati i livelli di attenzione. Lo studio, se sostenuto dalla motivazione, porterà ad un desiderio più profondo, di conseguenza la lezione diventerà più interessante e il dover studiare tante pagine sarà meno pesante.

La motivazione è la somma di più fattori, innanzitutto abbiamo la famiglia che trasmette più o meno il valore della scuola, abbiamo il gruppo dei pari che potrebbe incidere positivamente oppure negativamente, abbiamo gli insegnanti ed inoltre, è un modo di porsi dello studente nei confronti dell’impegno scolastico, pertanto, avviene questa interazione tra aspetti del sé e del contesto di istruzione.

Il grande compito è quello di aiutare lo studente a costruire la motivazione trovando un significato nell’apprendimento e in se stesso in quanto studente. Significativo è provocare una reazione psico-fisiologica positiva, piacevole, tale da consentire l’acquisizione, cioè la creazione di sinapsi stabili, non si deve attivare la produzione degli ormoni dello stress.

Le emozioni che l’insegnante trasmette agli studenti sono tanto importanti quanto le emozioni dell’insegnante stesso in quanto influenzano la motivazione dell’insegnante, la sua gestione della classe, ma anche la sua capacità cognitiva, ad esempio nel classificare gli studenti e nel valutarne i risultati.

E’ un processo circolare ed è importante che ci sia consapevolezza in primis da parte degli insegnanti.

Personalmente è possibile adottare delle piccole strategie che permettano di auto-motivarsi, come ad esempio:

• porsi mete realistiche di modo da confrontarsi con le proprie capacità;
• fissare delle scadenze;
• premiarsi.